• Introduzione
• Chi è il medico del lavoro
• Le mansioni del medico del lavoro
• Per chi lavora il medico del lavoro
• Quanto costa il medico del lavoro
• Conclusioni

Medico del lavoro: cosa fa, quando è necessario, quanto costa

Introduzione

Il medico del lavoro è il professionista che garantisce e tutela la salute dei lavoratori. Qui di seguito facciamo chiarezza su questa figura, descrivendo le sue attività, specificano i casi in cui il suo contributo è obbligatorio e i casi in cui è consigliato, parlando dei costi.

Inoltre, faremo esplicito riferimento del dott. Augusto Bastianello, medico del lavoro operante a Milano e Pordenone.

Chi è il medico del lavoro

Partiamo da una nota terminologica. L’espressione “medico del lavoro” è in realtà gergale. Ufficialmente, esso è conosciuto come medico competente. Si tratta di un professionista che, collaborando con l’imprenditore o l’amministratore di una realtà aziendale, ha lo scopo di tutelare la salute dei lavoratori, dei dipendenti di imprese, aziende, agenzie, enti pubblici.

Lo fa secondo i termini stabiliti dalla legge, per la precisione dal Decreto Legislativo n.81 del 2008, articolo 18 “Obblighi del datore di lavoro e del dirigente”.

In linea di massima, possiamo definire il medico del lavoro come il professionista che, sulla base della normativa vigente e delle caratteristiche dell’impresa/azienda/agenzia/ente, si occupa della salute dei dipendenti, decidendo quando e come eseguire le visite mediche, effettuando queste ultime in prima persona.

Il medico del lavoro deve possedere una delle seguenti specializzazioni:

• Medicina del lavoro,
• Medicina preventiva dei lavoratori e psicotecnica,
• Igiene e medicina preventiva,
• Medicina legale.

In alternativa, può essere abilitato alla docenza in medicina del lavoro, medicina preventiva dei lavoratori, tossicologia industriale, igiene industriale, clinica del lavoro.

Le mansioni del medico del lavoro

Cosa fa nello specifico il medico del lavoro? Le sue attività si dividono in due categorie: l’elaborazione di un protocollo sanitario e la sorveglianza sanitaria.

Nel primo caso, il medico del lavoro rileva i rischi specifici cui sono soggetti i lavoratori e redige un protocollo sanitario. Esso a sua volta consiste nella definizione della tipologia di visita medica più adatta e alla loro cadenza.

Questo piano è frutto di un’analisi attenta delle attività che l’impresa comporta, dei luoghi all’interno dei quali esse vengono svolte, della composizione del personale (età, stato di salute etc.). Per quanto concerne la cadenza, la legge suggerisce delle tempistiche precise (es. visita generale una volta all’anno) ma il medico del lavoro può comunque decidere in autonomia.

La sorveglianza sanitaria, invece, consiste nello svolgimento di queste visite, e nell’eventuale contenimento dei rischi, qualora essi risultino superiori a quelli previsti o presunti per lo specifico settore in cui l’impresa opera.

Tra le altre, la sorveglianza sanitaria comprende le visite mediche atte a valutare l’idoneità del lavoro a una specifica mansione, da svolgere al momento dell’assunzione o in concomitanza di una modifica circa la mansione stessa o a seguito di un periodo di malattia.

Per chi lavora medico del lavoro

Il medico del lavoro eroga i suoi servizi a beneficio di imprese, aziende, agenzie, persino enti pubblici.

In tutti i casi, il contributo del medico del lavoro è fortemente consigliato. In altri, però, è obbligatorio.

Il contributo del medico del lavoro è obbligatorio se le attività prevedono:

• Movimentazione manuale di carichi;
• Movimentazioni ripetuti degli arti superiori;
• Mansioni con attività a videoterminale per almeno 20 ore a settimana;
• Esposizione a radiazioni, vibrazioni, polveri, agenti fisici, agenti chimici/biologici/cancerogeni; mutagene;
• Esposizione al piombo;
• Lavori notturni;
• Lavori in quota;
• Mansioni che richiedono una postura fissa, che sia eretta, fissa o incongrua.

L’eventuale obbligo di nominare un medico del lavoro è in capo al datore di lavoro. Le sanzioni, nel caso non si ottemperasse a tale obbligo, sono molto salate. Tra l’altro, sono state inasprite qualche anno fa, in occasione del Jobs Act.

Alcuni medici del lavoro erogano anche servizi di consulenza, senza intervenire direttamente nelle questioni sanitarie. Un approccio, questo, che non appartiene al dott. Augusto Bastianello, che esercita esclusivamente la professione di medico del lavoro, operando sul campo e tutelando in prima persona la salute del personale.

Quanto costa il medico del lavoro

Quanto costa nello specifico? Dipende dal medico e dalla grandezza dell’impresa, soprattutto. Volendo riportare una stima, e immaginando una impresa di dieci dipendenti, il costo potrebbe aggirarsi ai 500-600 euro annui. Nella spesa sono compresi:

• Nomina del medico
• Redazione piano sanitario
• Visita annuale ambienti di lavoro
• Visita medica periodica e preventiva ai dipendenti
• Prove ed esami vari (funzionalità varie, autometrica, oculistica, clinica del rachide, ECG etc.).
• Per un approfondimento sui costi del medico del lavoro, ti consiglio di leggere questa guida.

L’impegno del dott. Augusto Bastianello

Il dott. Augusto Bastianello esercita la professione di medico del lavoro da circa trent’anni. Opera principalmente nelle province di Milano e Pordenone, dove si occupa di molte imprese e aziende. Nel corso degli anni ha seguito sia piccole imprese che realtà di una certa rilevanza come RCS Media Group e Pelikan.

La sua attività ha un duplice scopo: proteggere la salute dei dipendenti, consentire ai datori di lavoro di operare nel rispetto della legge (evitando salatissime sanzioni).

Il dott. Augusto Bastianello NON offre consulenze a private.

Il suo impegno si traduce esclusivamente nel servizio alle imprese e alle realtà che hanno necessità di nominare un medico del lavoro.

Per richiedere un preventivo cliccare uno dei collegamenti che seguono:

• Medico del Lavoro Milano
• Medico del Lavoro Pordenone