Medico del lavoro quando è obbligatorio
Il D.lgs 81/2008 all’articolo 41 definisce quando si rende necessario attivare la sorveglianza sanitaria e nominare un medico competente specialista in medicina del lavoro.
In particolare il D.lgs 81/2008, modificato dal D.lgs 106/09, impone al medico di indicare i rischi delle attività lavorative nella cartelle sanitarie e di rischio e il giudizio di idoneità alla mansione specifica per un dato lavoratore.
Attraverso questo Decreto, il legislatore ha volutamente individuare i casi in cui è fatto d’obbligo attuare la sorveglianza sanitaria e nominare un medico del lavoro.
- movimentazione manuale di carichi
- attività a videoterminale
- esposizione ad agenti fisici
- sostanze pericolose: chimiche, cancerogene, mutagene, sensibilizzanti
- agenti biologici
- attività in quota
e inoltre
- attività a lavoro notturno
- attività a esposizione di radiazioni ionizzanti
- lavoro nei cassoni ad aria compressa
- lavoro in ambiente confinato
- lavori su impianti elettrici ad alta tensione
Il legislatore indica anche il medico del lavoro per la
- verifica dei requisiti psico-fisici a cura del medico competente del personale addetto ai servizi di controllo delle attività di intrattenimento e di spettacolo in luoghi aperti al pubblico
- esclusione dell’assunzione di sostanze stupefacenti nelle categorie previste dall’Intesa Stato Regione del 30 ottobre 2007
- addetti settore sanità esposti a rischio infortunistico ferite da taglio e da punta
Ci possono essere poi casi in cui norme a carattere regionale danno opportune indicazioni in merito.
Per maggiori informazioni sui servizi di medicina del lavoro erogati dal dottor Bastianello vedi: